Come creare una baseline ed eseguire un troubleshooting.

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Nei nostri uffici, di piccole o grandi dimensioni che siano, vengono create, modificate e in
generale gestite molte informazioni. I dati in esse contenuti, vengono scambiati sia in remoto
che in locale nella propria rete LAN (Local Area Network).

Una documentazione di rete per essere in grado di verificare qualità e performance e
progettare le eventuali modifiche, necessita almeno di:

a) Uno schema topologico che mostri gli apparati, i loro collegamenti;

b) I nomi associati ad ogni dispositivo;

c) Identificativo interfacce azionate nelle connessioni (G 0/1);

d) IP e Subnet Mask di ogni dispositivo;

e) Indirizzi del Default Gateway di tutti i PC e altri host della rete.

In questa prima parte del nostro articolo ci occuperemo di come monitorare la nostra rete locale e remota attraverso i concetti di baseline e successivamente di Troubleshooting simulando ed espletando tutti gli step e le tecniche utilizzate.

Documentazione di Rete
Un vero amministratore di rete per essere in grado di eseguire il suo lavoro deve identificare velocemente il dispositivo che sta causando problemi e limitare il tempo per eseguire una
diagnosi.

Non si deve attendere che l’utente notifichi il problema per risolverlo successivamente, il monitoraggio di rete ha il compito di prevenire le problematiche e mantenere un´ alta performance di rete. Per prima cosa quindi è indispensabile creare il documento di rete.
Il documento di rete comprende:

– I tre file: di configurazione, configurazione di rete e infine l’end-system configuration;

– Il diagramma della topologia logica e fisica della rete;

– Una baseline performante.

Network Configuration Files

Questo file contiene i record aggiornati dell’hardware e del software utilizzati in rete, ogni componente della rete come router e switch ne possiede uno.

Le informazioni contenute in questo file sono:

· Tipo di dispositivo e modello;

· Immagine del sistema operativo, i dispositivi Cisco hanno il sistema IOS;

· Locazione del dispositivo in termini di quale stanza, rack, pannello e piano è usato;

· Se il dispositivo è modulare bisogna evidenziare il tipo di modulo e il numero di slot;

· L’indirizzo del livello Data link (MAC address);

· L’indirizzo del livello Rete (IP address);

L’hostname del dispositivo di rete;

· Varie importanti info riguardanti gli aspetti fisici del dispositivo.

End-system Configuration Files

In questo caso il file di configurazione è focalizzato su software e hardware presenti nei dispositivi quali server, workstation e management consoles.

Il file conterrà le seguenti informazioni:

· Tipo di Sistema Operativo e versioni;

· Indirizzo di rete IPV4 e IPV6;

· DNS server e Gateway di default;

· Le applicazioni di rete utilizzate.

· Subnet mask e prefix length;

· Nome del dispositivo;

Network Topology Diagrams

Tramite il diagramma di topologia di rete teniamo traccia della locazione e dello stato dei
dispositivi di rete. Questa topologia è formata da una mappa che a sua volta si divide in due modelli che descrivono la collocazione nella rete stessa dei computer.


Abbiamo due tipi di topologia : quella logica e quella fisica.

La topologia logica definisce come gli host inviano i dati accedendo al mezzo trasmissivo (utilizzando o il metodo di Broadcast o tramite il Passaggio di Token), mentre l´altra si occupa della disposizione fisica dei dispositivi e dei mezzi trasmissivi utilizzati. Le topologie fisiche si possono riassumere secondo la seguente figura :

1. Bus;
2. Stella;
3. Mista o Ibrida;
4. Anello;
5. Doppio Anello;
6. Albero;
7. Maglia completa e non.

La tipologia più utilizzata attualmente è la stella.

Baseline

Per quando riguarda la baseline viene utilizzata per stabilire le performance di rete misurandone il traffico e la congestione. Per ottenere una baseline iniziale ottimale è necessario seguire i seguenti step:

1 . come funziona la rete durante un giorno a varie ore o in una giornata
2. la rete soddisfa le politiche di qualità necessarie all´azienda
3. dove si verificano maggiormente gli errori

Troubleshooting

Con questo termine nel mondo dell´ ICT, indichiamo l´elenco di problemi noti che si possono riscontrare, affiancati alle relative soluzioni, allo scopo di aiutare l´utente nell´uso di un dispositivo e di un software.

Comandi essenziale per la fase di Troubleshooting
Ora simuliamo una fase di Troubleshooting partendo da una rete creata con l´emulatore di
infrastrutture di rete Cisco Packet Tracer.

Utilizzeremo per le nostre prove la rete sovrastante, la maggior parte dei comandi utilizzati varrà sia per i router che per gli switch.

Preleviamo le informazioni dei Router

Entriamo nella modalità privileged EXEC (tramite la sequenza dei comandi consultare il seguente link) digitiamo il seguente comando:

show ip route

Per comprendere il significato della tabella illustriamo il significato dei caratteri presenti nella tabella di route:

C – > La route e´ generata direttammente dal router poichè rete connessa (come nel nostro
caso)
S – > La route proviene da una progettazione di tipo statico (per maggiori dettagli visitate il
seguente link)
R – > Il percorso in questo caso è generato attraverso il protocollo RIP
D – > Il percorso in questo caso è generato attraverso il protocollo EIGRP
O – > Il percorso in questo caso è generato attraverso il protocollo OSPF
B – > Il percorso in questo caso è generato attraverso il protocollo BGP

Per ottenere un breve riassunto degli indirizzi di rete e dello stato delle interfacce del dispositivo utilizziamo il comando:

show ip interface brief

show cdp neibors detail

Comandi per la Data Collection

Per visualizzare la versione del sistema operativo presente nel router e molto altro digitiamo:

show version

Per informarci sulle interfacce presenti nei dispositivi che compongono la nostra infrastruttura
digitare il comando:

show interfaces

Per quanto riguarda gli altri tipi di protocolli di comunicazione di rete possiamo utilizzare i
seguenti comandi:

show ipx route
show appletalk route

mentre per una specifica interfaccia:

RSINISTRA#show interfaces gigabitEthernet 0/0

Per visualizzare l´attuale configurazione di rete in esecuzione su dispositivo eseguire il seguente comando (successivamente con il comando copy run s l´attuale configurazione viene salvata per poi essere caricata al prossimo riavvio del dispositivo).

RSINISTRA#show running-config

Tramite il comando show ip cache flow possiamo visualizzare le informazioni attualmente presenti nella memoria cache.

Preleviamo le informazioni dagli Switch

Ora vediamo alcuni comandi molto utili per il nostro scopo da utilizzare prevalentemente sugli Switch.

Per visualizzare la tabella ARP utilizziamo il seguente comando:
Switch#show arp

Per le porte dello switch e la gestione delle VLAN:

Switch#show port

Switch#show vlan

Molto interessante e la possibilità di avere un elenco generale di tutto quello visionato precedentemente con il comando:

Switch#show tech-support

Conclusioni

Siamo ora in grado, almeno in parte, di avviare un minimo processo di monitoraggio della
nostra rete, modificando alcuni parametri o l´infrastruttura per ottimizzare qualità e sicurezza.
Una buona baseline abbinata ad una attenta fase di troubleshooting ci consentono di
padroneggiare la nostra rete aziendale e lavorare in modo performante. Nella seconda parte
del prossimo articolo espleteremo in modo più approfondito gli argomenti trattati per affrontare
con una visione più ampia la nostra infrastruttura.

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